[ Pobierz całość w formacie PDF ]
.Si paragonò al suo vecchio orologio diVienna e si accorse che anche lui era un oggetto fuorid uso, colla differenza  sempre qualche differenza! che per trentacinque lire nessuno l avrebbe voluto.Lagrossa cipolla riempiva di solito un taschino del panciot-to, premendo sulle costole a sinistra, facendo un grossoe un duro che il corpo era abituato a sentire, come unaparte di sé stesso.Ora quel taschino vuoto e floscio chependeva giù, dava un senso di freddo e di mancante, co-me se coll orologio avesse levata una costola; e più voltenei momenti di distrazione le due mani andarono a fru-gare sull orlo della tasca, irritate di non trovar subito lachiavetta di ottone, che sporgeva attaccata a due cordi-celle di seta.Più melanconico di notte.Nelle ore di ve-glia  e adesso gli capitava spesso di non dormire  erasolito sentire il tic tac del vecchio amico, che vegliavacon lui nell alta e oscura solitudine sopra i tetti e che gliteneva una cara compagnia.Non è il caso di dire che inquel tic tac, ingrossato dalla cassa armonica del tavolino,egli sentisse la voce dei vecchi che avevano scaldatol orologio col calore del loro corpo e che avevano da unpezzo finito di battere il loro tempo: questo potrebbeessere della poesia e del romanticismo.Ma è certo cheegli vegliava volentieri colla sua «vecchia cipolla», enell accordo dei palpiti tornava a rivedere, guardandonel buio, molte pagine della sua vita passata, risuscitan-do immagini lontane, che davano quasi il senso d una vi-ta vissuta in un altro mondo.Anche questo: t-o-to& fi-nito! Eppure in fondo a questa catastrofe, benché sisentisse quasi schiacciato dalle sue stesse rovine,  va aspiegare anche questi misteri&  non gli dispiacevad aver cantato, almeno una volta, una bella verità a unpotente.Gli era cara, dolce, consolante l idea d averLetteratura italiana Einaudi 260 Giovanni Della Casa  Il Galateo overo De costumiosato alzare la voce  lui solo in mezzo ad una bega diipocriti e di maliziosi  per difendere l onestà di una po-vera donna. Egli solo aveva avuto il coraggio di rispon-dere alle perfide malvagità del Quintina, alle offese delcommendatore, parlando chiaro, chiamando gobbo ilgobbo, vile il vile, sollevando di peso, quasi sulle suebraccia l onestà di Beatrice al di sopra del fango.Cesari-no non era uscito dalla sua fossa ad aiutarlo; e nemmenoil signor Paolino delle Cascine s era fatto vivo in quelmomento.Di quell opera buona e di coscienza il meritospettava a lui solo; nulla di più giusto quindi che ne go-desse egli solo l intima e gelosa consolazione.A questacoscienza si appoggiava come a un bastone, e se ne face-va quasi uno scudo.No, non avrebbe cambiata la suacoscienza orgogliosa con quella del suo superiore e desuoi adulatori.Paolino, più fortunato di lui al di fuori, didentro non era né capace, né degno di certe convinzio-ni.Egli sì; c è il suo tornaconto anche a soffrire per lagiustizia.Con questa orgogliosa sicurezza di sé, qualchegiorno dopo la burrasca, come se nulla fosse accaduto,andò passino passino in Carrobio, montò le note scale,suonò il campanello.Sentì un passo più greve del solito,la chiave girò nella toppa, e i due cugini si trovarono infaccia l uno all altro. O Demetrio!  esclamò Paolino,aprendo le braccia e stringendo poi la testa del cuginonelle mani grandi come foglie di zucca. Beato chi tipuò vedere, Paolino!  Vuoi dire che merito d essere ba-stonato? Hai ragione.Tu sei stato molto malato e nonmi son lasciato mai vedere.Ma se sapessi quante cose inquesta testa&. Sappiamo tutto.Demetrio, mentre de-poneva il cappello e il bastone, diede ascolto al cuore esi rallegrò di sentirlo quieto e rassegnato.Il passo piùdifficile è quello della soglia, dice il proverbio: ed eglil aveva fatto C è Beatrice?  È di là.È venuta in questomomento la sua sarta. E i ragazzi?  Son presso la si-gnora Grissini.Aspettano Ferruccio che oggi s è vestitoLetteratura italiana Einaudi 261 Giovanni Della Casa  Il Galateo overo De costumida prete. Sono venuto a disturbarvi?  Birbante, tu faidelle maligne supposizioni.Paolino prese il buon cuginosotto il braccio e lo trascinò nel salotto, dov era ancorastesa la tovaglia. Qui si pranza. Abbiamo finito.So-no scappato a Milano per combinare la faccenda del do-micilio legale.È necessario che Beatrice, per non perdertempo, si stabilisca subito in campagna.Abbiamo sceltoChiaravalle. Lei dunque ci ruba la signora Beatricedisse Demetrio con un tono di recitativo d opera.Ascoltò di nuovo il suo cuore: e gli parve di non sentirlopiù, come l orologio. Questo andare e venire è noiosoper tutti.La voce del matrimonio è corsa, e i vicini vo-gliono dire ciascuno la sua.Un po di campagna farà be-ne anche ai ragazzi. Va bene, va bene.Sedettero da-vanti alla tavola dov erano rimasti gli avanzi del pranzo.Non era più il piatto di carne bollita o di pesce stantìo, oil pezzo di vecchio formaggio che un certo Demetrio so-leva portare a casa nella cesta, lesinando sul quattrino:ma si vedevano molte bottiglie in tavola, dei piatti nontroppo puliti, dei cartocci di dolci, e un mezzo panetto-ne.L abbondanza cacciata dall uscio era tornata dalla fi-nestra [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

  • zanotowane.pl
  • doc.pisz.pl
  • pdf.pisz.pl
  • windykator.keep.pl
  • Strona pocz±tkowa
  • PS00 Nienacki Zbigniew Pierwsza przygoda Pana Samochodzika
  • Woodiwiss Kathleen PopioÅ‚y na wietrze
  • Kosmowska Barbara HermaÅ„ce
  • 31
  • Chloe Harris Secrets of Sin (epub)
  • Ellen G. White Å»ycie Jezusa
  • Pilch Jerzy Tysiac Spokojnych Miast
  • Graves Jane Mąż z ogÅ‚oszenia
  • Steven Green The Second Disestablishment, Church and State in Nineteenth Century America (2010)
  • Weeks Brent Nocny anioÅ‚ 02 Na krawÄ™dzi cienia.NSB
  • zanotowane.pl
  • doc.pisz.pl
  • pdf.pisz.pl
  • actus.htw.pl